Biofficina Toscana è l’azienda di biocosmesi toscana nata dall’idea tanto naturale quanto rivoluzionaria di due ragazze toscane che della chimica verde e dell’agricoltura biologica hanno fatto le solide basi per la creazione di prodotti cosmetici ecobio per un perfetto stile di vita in armonia con la natura.
Biofficina Toscana, la rivoluzione della cosmetica ecobio
Dalla passione di due giovani e intraprendenti donne nasce la linea di cosmesi ecobio che in Toscana ha trovato il terreno fertile per mettere le radici e l’habitat ideale da cui intraprendere un viaggio che la sta portando in giro per il mondo, dall’Asia agli Stati Uniti, passando naturalmente per l’Europa e il Bel Paese.
In fondo Biofficina Toscana è proprio questo, ci confessa Eva Casagli, cofondatrice insieme a Claudia Lami di una delle realtà di eccellenza più dinamiche del settore a livello regionale e nazionale, “un laboratorio di ricerca, ma anche di idee per la formulazione di prodotti innovativi, pensati, realizzati e prodotti secondo la filosofia del Km 0, utilizzando pregiate materie prime biologiche locali ed esclusivi estratti brevettati da materie prime bio locali, sempre tracciabili e verificate per la qualità e la certificazione biologica.”
Certificazione, la base dei cosmetici ecobio
Certificazione, una parola a cui Claudia tiene particolarmente, perché, come esaustivamente ci spiega: “in Italia il ramo della cosmesi naturale non è disciplinato: per definire un cosmetico naturale, infatti, basta che vi siano degli estratti naturali a prescindere dalla loro quantità percentuale, da come è prodotto e dagli altri ingredienti in esso contenuti.
L’unico cosmetico realmente disciplinato da certificazioni – continua come un fiume in piena, consapevole della disinformazione che ancora aleggia intorno all’argomento, nonostante i molti passi in avanti fatti negli ultimi anni anche a livello mediatico e di comunicazione – è l’ecobio, secondo i principi della chimica verde, che rappresenta una forma di tutela sia dell’ambiente che del consumatore finale molto diversa rispetto a quella dei cosmetici tradizionali sul versante della produzione e per quanto riguarda sia le materie prime vegetali, provenienti da agricoltura biologica e biodinamica, sia ciò che non contiene, ovvero tutta una seria di sostanze vietate dai disciplinari quali petrolati, parabeni, siliconi, coloranti ecc.”
Ecobio e biologico: similitudini e differenze
Già da questa prima introduzione, comprendiamo che il termine biologico può essere fuorviante e che il concetto di ecobio si definisce soprattutto per quello che non c’è e per il sistema di produzione green. Due nozioni apparentemente semplici, ma che fino a dieci anni fa, quando Eva, specializzata in Storia del Giornalismo e con all’attivo svariate pubblicazioni di carattere scientifico e un romanzo, si è affacciata al mondo della biocomesi un po’ per caso un po’ per desiderio, non erano affatto scontate.
“Ho sempre avuto sensibilità per questo settore e per l’impatto che ne deriva sull’ambiente – ci racconta – e l’interesse si è acuito nel momento in cui sono andata a vivere da sola e ho iniziato di conseguenza ad avere una visione più interna della gestione della casa, trovandomi a utilizzare nel quotidiano prodotti che prima conoscevo solo marginalmente.
L’importanza dei forum, dei blog e dei social network nel mondo Biofficina Toscana
Ho iniziato così a pormi domande e cercare da autodidatta risposte sul web nei forum che all’epoca erano pressoché l’unica fonte di informazione disponibile a riguardo. Claudia l’ho conosciuta così, in un periodo di passaggio e voglia di crescita professionale per entrambe.”
Claudia è la dottoressa Claudia Lami, l’anima tecnica dell’azienda; nel suo curriculum una laurea specialistica in Scienze e tecnologie per l’ambiente ad indirizzo agro-forestale e una tesi, ça va sans dire, dal titolo eloquente: “I sistemi di certificazione nella cosmesi ecobiologica: casi di studio a confronto“, svolta in collaborazione con Fabrizio Zago, ideatore del Biodizionario e punto di riferimento per la cosmesi ecobiologica in Italia.
“In occasione della tesi, per analizzare alcuni casi di studio – ci racconta – sono entrata in contatto con un laboratorio che realizzava cosmetici naturale ed ecobiologici ed eccomi qua. Diciamo che la mia passione per la cosmesi ecobio ha come punto di partenza proprio l’ambiente, come si intuisce dai miei studi!”
La nascita di Biofficina Toscana
Galeotta è stata dunque la Rete, entrata fin dall’inizio nella storia di Biofficina Toscana come catalizzatore di fermenti e idee che erano nell’aria e che nei mesi successivi al loro incontro (prima virtuale, poi fisico, a Lucca, in occasione della presentazione del romanzo di Eva, n.d.r.) le due donne hanno sviluppato autonomamente, sempre alimentando a distanza un’intesa che della diversità di background e percorsi di studi ha fatto negli anni il punto di forza.
“Risentendoci, frequentandoci, studiando ognuna per conto proprio, abbiamo cominciato a cullare l’idea di una linea ecobio tutta nostra. All’epoca le aziende italiane di biocosmesi erano pochissime, si contavano davvero sulle dita di una mano e Claudia aveva già un laboratorio di appoggio dove avremmo potuto fare piccoli test per verificare la fattibilità di un’idea tanto naturale quanto rivoluzionaria.”
Un’idea che oggi è a tutti gli effetti un’azienda 2.0, nata e cresciuta in una dimensione familiare, da una sinergia di idee, percorsi e professionalità diverse e sviluppata con un team unito, giovane, dalle molteplici anime, che ha lavorato da sempre – a partire dalla piccola ma determinata squadra iniziale, fulcro di Biofficina Toscana – in un’unica condivisa direzione.
Un lavoro che nel tempo è cresciuto, ricevendo anche riconoscimenti importanti sia in Italia che all’estero per l’innovazione dei prodotti creati (Cosmoprof 2016 Italia, Social Products Award 2016 Giappone)
Biofficina Toscana dal 2010 ad oggi
Nel 2010 esce la prima linea di soli 12 prodotti, realizzati con materie prime biologiche di facile reperibilità, usate allo stato puro, ed estratti locali, per la detersione, corpo, viso e uomo.
Di nuovo Internet ha svolto un ruolo fondamentale nella crescita aziendale, non solo per la comunicazione e la promozione dell’immagine del nuovo brand, bensì per la pubblicità avuto da importanti e-commerce del settore, che hanno sùbito intuito le potenzialità del progetto di biocosmesi made in Tuscany, per la presenza inoltre in autorevoli forum e blog, infine per l’intensa attività sui social network e attraverso il blog aziendale, un filo diretto con il pubblico prezioso e reciprocamente stimolante.
Negli anni e, in particolare, nel 2014 e nel 2015, Biofficina Toscana è cresciuta in maniera esponenziale e oggi conta 7 linee per un totale di 47 prodotti, a cui se ne aggiungono altri in cantiere, nuovi sia a livello formulativo che nel sistema di utilizzo, che saranno realizzati perseguendo i due focus guida dell’azienda: utilizzo di materie prime locali e innovazione.
Il motivo è presto detto e secondo noi costituisce il valore aggiunto di una realtà nata da esigenze concrete, maturata insieme alle sue fondatrici Claudia e Eva, pensata per donne e uomini che della natura si sentono parte integrante, attiva e responsabile e che vivono, soprattutto, la loro terra come una casa da conoscere e abitare, non da sfruttare.
Biofficina Toscana, un’idea tanto naturale quanto rivoluzionaria
“Claudia ed io – sottolinea Eva, ricordando l’inizio e il fine del percorso che le ha portate a centrare i primi traguardi di una lunga serie – utilizziamo quotidianamente i prodotti né più né meno del cliente finale. Sappiamo dunque cosa manca e quali caratteristiche una donna ricerca in un prodotto per i capelli, per esempio. Alcune volte, abbiamo fatto anche da apripista per altre aziende – confessa, sorridendo – ma questo è un rischio da mettere in conto quando punti sull’innovazione a 360° nella tipologia, nella formulazione e nella modalità di impiego.”
Quello che sicuramente non potrà essere in alcun modo emulata è l’attitudine entusiasta, pioneristica, scrupolosa e scientificamente basata con cui Biofficina Toscana si presenta al pubblico nazionale e internazionale, promuovendo e raccontando anche attraverso i social network e l’interessante e aggiornatissimo blog uno stile di vita ecobio, che valorizza il territorio di appartenenza, sviluppando sinergie con le risorse buone in esso operanti e utilizzando materie prime locali, intrise di una storia che ne suggella la qualità.
Biofficina Toscana Via S. Giorgio 46 Lucca – Sede Operativa: Via Fiorita, 38 Castelnuovo Berardenga (SI)
Tel. +39 0577 1521080
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